
Chat GPT viene sospeso in Italia, Elon Musk cambia il logo di Twitter, l’Australia pone divieti su TikTok e Beck’s lancia la birra creata dall’AI
Chat GPT viola il GDPR e viene sospeso in Italia

Delegare qualsiasi cosa a un AI: sembrava troppo bello per essere vero. La notizia che speravamo di non ricevere è arrivata e Chat GPT è stato sospeso in Italia.
Il motivo? Pare che il software di intelligenza artificiale violi la privacy degli utenti e così il Garante Privacy ha bloccato il trattamento dei dati per Chat GPT, con conseguente sospensione del servizio in Italia da parte di OpenAi.
A far scattare l’allarme è stata la perdita di dati riguardanti le conversazioni e le informazioni degli utenti relative al servizio di pagamento dell’abbonamento. Così il Garante ha rilevato che tutto ciò è in contrasto con il GDPR (regolamento Ue sulla protezione dei dati n. 2016/679). Infatti manca un’informativa agli utenti i cui dati vengono raccolti da OpenAi, o meglio: non c’è una base giuridica che possa giustificare la raccolta e la conservazione di così tanti dati personali.
Il punto è che probabilmente l’Italia ha aperto una strada che verrà seguita anche da altri Stati europei, che stanno valutando se adottare o meno misure adatte a bloccare la diffusione dei dati personali dei cittadini europei da parte dei servizi di Intelligenza Artificiale utilizzabili su larga scala.
Lo scopo sarebbe quello di “addestrare” gli algoritmi sottesi al funzionamento della piattaforma, in modo tale da evitare ulteriori data breach.
Che impatto ha questa decisione sul business delle aziende e delle startup? A quanto pare c’è chi ha già trovato un’alternativa a ChatGPT, come DeepL Write per le traduzioni, Elsa Speaks per apprendere nuove lingue e così via… In sostanza il blocco del chatbot di OpenAi non ha intaccato la possibilità di lavorare sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale.
Ma noi siamo affezionati a Chat GPT e confidiamo in un grande ritorno senza restrizioni!
Elon Musk cambia il logo di Twitter

C’eravamo tanto amati con il cinguettio di Twitter, fino a quando Elon Musk non ha deciso di darci un taglio: via l’uccellino azzurro, arriva il nuovo logo di Twitter!
Proprio così, il patron Tesla ha deciso di sostituire lo storico logo con un cane Shiba Inu, simbolo della criptovaluta Dogecoin.
Quando gli utenti hanno trovato il nuovo logo sembrava un attacco hacker, ma ci ha pensato lo stesso Musk a tranquillizzare tuttə con il tweet di una vignetta che ritrae il cane della cripto al volante di una decappottabile.
Parrebbe una palese strizzata d’occhio alla criptovaluta, che è balzata in Borsa di quasi il +30%. Inoltre, nel frattempo, da quando è apparso il logo del cagnolino, secondo i dati di Google Trends, le ricerche del termine “dogecoin” sono aumentate del 1.992% e il termine “Doge” è anche diventato di tendenza su Twitter.
Ma la domanda sorge spontanea: cosa c’entra Dogecoin con Musk? Lui stesso, dopo lo switch del logo, ha twittato “come promesso”, riprendendo una conversazione di un anno fa in cui un utente gli suggeriva di “comprare Twitter” e “cambiare il logo dell’uccellino in un ‘doge’“.
Tuttavia la sostituzione del logo di Twitter potrebbe andare oltre la semplice gag: attualmente Musk è nel mezzo di una causa legale da 258 miliardi di dollari per aver causato la crescita smisurata della criptovaluta Dogecoin. Gli investitori stessi lo hanno accusato di aver fatto salire il prezzo della moneta di oltre il 36.000% in due anni, tramite un’escalation che ha visto l’attuale CEO di Twitter usare il social, anche quando era un semplice iscritto, per promuoverla.
Ma gli avvocati di Musk sanno già dove andare a parare: “Non c’è nulla di illegale nel twittare parole di sostegno o immagini divertenti su una criptovaluta legittima che continua ad avere una capitalizzazione di mercato di quasi 10 miliardi di dollari“.
Quanto durerà lo Shiba Inu?
L’Australia vieta TikTok ai membri del governo

Questa volta l’ennesimo colpo basso per il social cinese di proprietà ByteDance arriva da oltreoceano: anche l’Australia vieta TikTok sui cellulari e su tutti i dispositivi in dotazione al personale del governo e del parlamento.
Pare che la decisione sia stata presa su consiglio dei servizi di intelligence in seguito a una “revisione di sicurezza” sui social media ordinata dalla Ministra degli Affari Interni, Clare O’Neil. Ma anche qui l’allarme è scattato a causa della raccolta dei dati personali e sensibili da parte di funzionari del governo cinese e della possibilità di accesso alla relativa banca dati.
L’Australia è l’ultimo Paese dell’alleanza “Five Eyes” a bandire TikTok dai dispositivi governativi, dopo Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada e Nuova Zelanda; ma anche in Europa non mancano gli Stati che hanno preso provvedimenti in tal senso, come Francia, Paesi Bassi e la Commissione Europea stessa, con l’obiettivo di «proteggere i dati della Commissione e aumentarne la sicurezza informatica».
I motivi di queste decisioni hanno un unico filo conduttore: il timore della natura autoritaria del governo cinese e l’ipotesi che l’app di TikTok possa essere usata per abusi e atti di spionaggio.
Beck’s lancia Autonomous, la birra creata dall’AI

Torniamo alla questione AI con la news che proprio non ti aspettavi: nasce la prima birra creata da un’intelligenza artificiale!
Beck’s metterà in commercio Autonomous, una birra dal look “futuristico”, interamente progettata da Chat GPT e da Midjourney, ma andiamo per gradi.
Tutto è iniziato, come sempre, con una semplice domanda: “Abbiamo chiesto all’intelligenza artificiale cosa potessimo fare per celebrare i 150 anni di Beck’s e lei ci ha risposto proponendo qualcosa di fortemente innovativo. Da lì abbiamo iniziato a porre tutte le domande ad ogni singolo passaggio”, dichiara Chiara Larizza, Senior Brand Manager Beck’s & Tennent’s Super.
E così Chat GPT e Midjourney hanno pensato proprio a tutto: al logo, al packaging, alla campagna marketing… E persino alla ricetta!
Proprio così: Beck’s ha sfruttato le capacità di calcolo dell’Ai per chiedere di proporre nuovi gusti e sapori. Il risultato è una ricetta nuova, nata da migliaia di combinazioni algoritmicamente selezionate!
E, per dare maggior valore a questa combinazione speciale, Autonomous sarà un’edizione limitata, per un totale di sole 450 birre per il mercato italiano, tedesco e britannico. Ma Beck’s ha già promesso che nel corso dell’anno introdurrà dei nuovi design per i suoi pack disegnati in collaborazione con intelligenza artificiale.
Fortunatə chi riuscirà ad acquistarla!
Bene, ora puoi correre a mangiare tutte le uova di Pasqua che vuoi! Read&Go torna la prossima settimana!

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